Che cosa è il Testamento
Il testamento è un atto “revocabile” con cui qualsiasi persona, capace di intendere e volere, dispone dei propri averi dopo la sua morte.
Il testamento può essere “olografo” (deve essere scritto di proprio pugno riportando la data della sua stesura e sottoscritto) e “per atto notarile” (o per atto pubblico, perché viene redatto alla presenza del Notaio e di due testimoni).
Anche se poco utilizzato esiste anche il testamento “segreto” cioè un testamento redatto dalla persona interessata e consegnato in busta chiusa ad un Notaio che si limita a redigere un verbale di ricezione.
Quota Legittima
Una quota dell’eredità è riservata per legge agli eredi legittimi (legittimari) cioè figli, nipoti (discendenti) genitori,nonni, ecc. (ascendenti) nonché il/la coniuge.
Se il testamento lede i diritti di un legittimario, questi potrà impugnarlo in tutto o in parte, per legge.
Quota Disponibile
È quella quota di eredità (disponibile) di cui colui che redige il testamento può disporre liberamente a favore di chi vuole.
Accettazione dell’Eredità
L’accettazione può essere espressa con un ricevimento del notaio o del cancelliere del Tribunale (ove il/la defunto/a risiedeva) oppure tacita, cioè desumibile da un comportamento che manifesti la volontà di accettare.
Con l’accettazione dell’eredità, l’erede accetta anche eventuali debiti.
È pur tuttavia possibile rinunziare all’eredità o accettarla con beneficio di inventario in modo da non rispondere dei debiti del defunto con il proprio patrimonio personale, ma solo nei limiti del valore di quanto ricevuto in eredità.
Successione
Con la successione ad un soggetto morto subentra un altro soggetto.
La successione è di due tipi, testamentaria (regolata da un testamento) e legittima (mancando un testamento la regola la legge).
Se in un testamento non è tenuto in conto l’intera successione, la stessa stessa sarà in parte testamentaria ed in parte legittima.
Donazione
La donazione è un contratto e ,come tale, va fatto alla presenza di un Notaio con due testimoni (quindi per atto pubblico).
La donazione è un contratto che per spirito di liberalità una parte arricchisce l’altra.
Di regola è irrevocabile ma può essere revocata per ingratitudine del donatario o per sopravvenienza di figli del donante.
Anche per la donazione vale la regola della tutela dei familiari (legittimari) a cui spetta una quota di eredità anche contro la volontà del defunto espressa in una donazione.