Che cosa è
Un contratto è un “istituto giuridico” che vincola due o più parti tra di loro.
La contrattazione è il procedimento che porta alla sua stipula-
Per la conclusione del contratto è indispensabile l'accordo tra le parti, cioè la manifestazione della volontà delle parti contraenti, ovvero la piena coincidenza tra le dichiarazioni di volontà di ciascuna parte.
Grazie all'accordo, le dichiarazioni delle parti si fondono in un unico atto bilaterale o plurilaterale.
Il contratto deve essere bilaterale o plurilaterale.
Non esiste contratto quando è unilaterale.
Come può avvenire l’accordo
Un contratto si dice inter praesentes, quando tutte le parti si trovano nello stesso luogo e nello stesso momento oppure, pur trovandosi in luoghi diversi, sono in comunicazione tra loro con modalità che l'ordinamento equipara alla compresenza (per esempio, nella generalità degli ordinamenti, il collegamento telefonico), e le dichiarazioni delle parti sono istantanee.
Invece si dice inter absentes, quando interviene prima la dichiarazione di una parte, ( proposta od offerta), e poi la dichiarazione di ciascuna delle altre parti (accettazione).
La proposta deve contenere tutti gli elementi essenziali del contratto mentre l'accettazione deve essere in tutto conforme alla proposta, altrimenti vale come nuova proposta (controproposta).
Effetti del contratto
Il contratto, come tutti gli atti giuridici negoziali, produce gli effetti giuridici voluti dalle parti.
Il contratto produce effetti nei confronti delle sole parti, non di altri soggetti.
Il contratto ha effetti obbligatori, potendo costituire, modificare o estinguere obbligazioni tra le parti o, in certi casi tra parte e terzo e, quindi, diritti di credito e i corrispondenti debiti in capo ai medesimi.
Il contratto può anche avere effetti reali, ossia costituire, modificare o estinguere diritti reali e, in particolare, trasferire la proprietà di un bene tra le parti.